SEDE VACANTE 1823

(August 20, 1823—September 28, 1823)





INSTRUCTIONS FOR CARDINAL RUFFO
from King Ferdinand of Naples

(August 29, 1823)

 

Nicomede Bianchi,  Storia documentata della diplomazia europea in Italia dall'anno 1814 all'anno 1861  Volume II (Torino 1865), 379-381:

Istruzioni date dal re di Napoli al cardinale Ruffo per il conclava in cui fu eletto Leone XII


Napoli, 29 agosto 1823.


Istruzioni, che voi cardinale D. Fabrizio Ruffo de' duchi di Baranello, cav. Gran Croce de’nostri reali ordini di S. Ferdinando, e del merito, e di S. Gennaro, nostro consigliere di Stato, dovete aver presenti ed osservare nell’ìmportante commissione che vi abbiamo affìdata nel conclave che va ad aprirsi per l'elezione del Sommo Pontefice, conlidandovi il nostro real segreto.

L’elezione d’un degno successore al defunto Sommo Pontefice Pio VII, la di cui perdita sarà sempre dolorosissima all’animo nostro, richiama la nostra più seria attenzione, giacchè all’interesse generale che dividiamo con tutti i Sovrani cattolici per avere nel nuovo Sommo Pontefice, in quanto allo spirituale, un padre santo qual i conviene al miglior servizio dell’Altissimo ed alla salvezza del suo gregge, e pel temporale un principe pacifico, umano, e come più richiedesi alla conservazione d’una vera, stabile e fraterna concordia, ò da aggiungersi l’altro importantissimo, ch’è a noi particolare, cioè quello d’avere nel Sommo Pontefice un principe amico, e per quanto si possa condiscendente pel vantaggio della nostra real corona e dei nostri sudditi, a cagione d' essere i nostri reali dominii confinanti allo Stato ecclesiastico.

Queste considerazioni imponendoci il dovere, sempre subordinato al sommo giudizio di Dio, di procurare che l'elezione cada in persona di un cardinale che abbia tutte le suddette circostanze, troviamo conducente al nostro miglior servizio che uno dei cardinali nostri sudditi e de' più affezionati sappia le nostre reali intenzioni su tal particolare, onde possa promuovere nel conclave quanto concorra all'adempimento de' nostri desiderii. Memori quindi delle tante riprova di sommo zelo e di deciso attaccamento che in ogni tempo ci avete dato, e conoscendo appieno e la vostra non ordinaria perizia e destrezza nel maneggio degli affari, ed il credito che le vostre pregevoli qualità giustamente vi danno, ci siamo determinati di preferirvi ad ogni altro cardinale, e di confidarvi il nostro real segreto, non dubitando che questo nuovo attestato della nostra estesa fiducia verso di voi v’impegnerà sempre più a secondare le nostre rettissime intenzioni, tenendo presente le seguenti istruzioni:

l° Il nostro desiderio ed impegno è che il nuovo Sommo Pontefice alla purità dei costumi, al vero spirito di religione, e alle altre eminenti qualità, di cui essere dee dotato il papa per la gloria di Dio, per la pace della Chiesa, e per la concordia co' Principi cristiani, riunisca, sulle tracce del defunto Pio VII di gloriosa memoria, un carattere non meno fermo che conciliante, e quale la malvagità dei tempi presenti imperiosamente lo esige, affinchè con mezzi plausibili possa ancor egli efficacemente concorrere a dar riparo ai mali immensi prodotti e che tuttora disgraziatamente produce lo spirito rivoluzionario, il quale da moltissimi anni ha invaso tutte le classi di persone, e viene potentemente fomentato e sostenuto dalle società segrete di qualunque denominazione esse siano.

2° Afìnchè possa ciò ottenersi, la vostra esperienza vi fara conoscere che oggi più che mai converra studiare il carattere de’ cardinali che son papabili, allinchè possa farvi cadere la scelta del papa sopra colui che ne sia più degno: quindi ci attendiamo dalla vostra attenzione, e per quanto i sacri doveri del vostro luminoso ministero ve lo permettono, le notizie sui partiti in cui si dividerà il conclave e della loro rispettiva preponderanza, e qual parte o influenza abbiano in essi i cardinali nostri sudditi.

3° Non appartenendo alla corona del regno delle Due Sicilie il diritto dell' esclusiva espressa, giacchè è soltanto riservato alle Corti di Francia, Spagna e d'Austria, confidiamo nella vostra destrezza che impiegherete tutti i mezzi che i vostri talenti vi suggeriscono per far valere l'esclusiva tacita e per mezzo dei vostri aderenti ed amici, ed allettando altri colla speranza di sostenerli. Ci sarà però grato il sapere le intenzioni che le riferite Corti manifesteranno o in favore o contro di qualche cardinale, affichè possiamo farvi conoscere le nostre ulteriori determinazioni.

4° I sentimenti di stretta amicizia, che oltre i legami di sangue particolarmente ci uniscono a Sua Maestà l’ Imperatore d’Austria nostro amatissimo genero, e la piena conoscenza che abbiamo delle sue rettissime intenzioni, non ci lasciano dubbio d’andare d’accordo col medesimo in così rilevante affare: in conseguenza vi autorizziamo ad intendervi in tutto col cardinale che avra il segreto di quella imperial Corte, e d’andar di concerto col medesimo, ove non sia il nostro interesse compromesso.

5° Lo stesso dovete praticare col cardinale, che avrà il segreto di S.M. Cristianissima, giacchè siamo assicurati che quell’augusto Sovrano si è messo d’accordo con Sua Maestà l’Imperatore d’Austria, giacchè entrambi non hanno altro in mira che la scelta del papa cada nella persona più degna. Non essendo ancora in liberta il re di Spagna nostro dilettissimo nipote, è da presumersi che il suo segreto non sia ad alcun cardinale confidato: siccome però il cavaliere Vargas è tornato a Roma con particolari commissioni della Reggenza, siamo sicuri ch’egli agira di concerto coll' ambasciatore di Francia, e per conseguenza il detto di sopra per l' ambasciatore di Sua Maestà Cristianissima è applicabile al cavaliere Vargas.

6° Il nostro ministro plenipotenziario in Roma essendo da noi particolarmente incaricato per tutto ciò che può aver rapporto al conclave, ma fuori dello stesso, potete francamente intendervela seco lui. Ciò non esclude che non dobbiate avvalervi d’altri mezzi, quando vi si presenti l’occasione, o lo crediate a proposito sul nostro real servizio; ne' termini, ben inteso, dei doveri del vostro sacro ministero.

7° Riservandoci di farvi conoscere alcune altre nostre particolari intenzioni, vi facciamo una osservazione generale, che non sia del nostro interesse che l’elezione cada su di un suddito pontificio. Del resto quando in alcun di loro si rinvenga il vero papa che noi_ desideriamo, l’animo nostro non sara per dolersene.

Questo è quanto per ora possiamo comunicarvi per vostro regolamento.


Ferdinando.








April 10, 2015 7:12 PM-

John Paul Adams, CSUN
john.p.adams@csun.edu

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