Sede Vacante 1555



March 23, 1555—April 9, 1555

May 1, 1555—May 23, 1555

Letter of Augustinus Cocciano, Protonotary Apostolic,
to Hieronymus Seripand, Archbishop of Salerno
March 27, 1555


August von Druffel (ed. Karl Brandi)  Beiträge zur Reichsgeschichte, 1553-1555 (München 1896) [Briefe  und Akten zur Geschichte des sechzehnten Jahrhunderts, IV], no. 587, pp. 624-626: 

Scrissi a V. Sria Rma per la posta della vita disperata da medici del papa.  Sabbato [March 23] poi le scrissi che quel dì a hore 19 era uscito di questa vita.

Per questa hoggi (che è Mercori) le dico che hieri si cominciorno l'esequie le quali duranno nove dì, e il nono si entrarà in conclavi, se altro non aviene.  Il R(everendissi)mo decano [Carafa] sollecita molto e non vorria che si prolungasse l'entrare et lo eligere il papa; et intendo fa invective contra le conventicule et secte et prattiche subornative, volendo alluder a Ferrara che pratica bravamente per se stesso, ma che giochi con subornationi non so.  Questo penso che rimorra ingannato.

Il Sre Baldoino [brother of Pope Julius III] volea partir di Parma, poi, o consigliato o per suo pensiero, si è fermato per veder se può far che le creature di Giulio facciano un poco di corpo sotto il capo di Monte, guidate per da Perosa [Cardinal Fulvio della Corgna, Bishop of Perugia], per far che si faccia un papa nel quale vi habbia parte, et mi pare di entendere che ha preso a voler far Fano, come suggetto di tutti le creature di Giulio più riuscibile per haver il favore dell' imperadore et quasi tutti gli imperiali. Et è fatto tanto in questa prattica che si dice che 'l signore [Baldoino] habbia nove voti di nove creature di Giulio uniti in Fano [Pietro Bertani, OP, Bishop of Fano], di modo che già si dice che Fano ha 25 et 26 voti, che, se la prattica sta salda, finchè si entri in conclavi, esso riusciria papa il primo o secondo dì.  Cosi discorre alcuno et ho parlato con qualche C(ardina)le che n' ha paura.  Io dico che questa prattica è stata prepropera prensatio et che ruinarà et gli nocerà piu tosto che giovarà.  Staremo a vedere.

Io parlo con V. Sria Rma senza riguardo di poter poi con li successi esser giudicato imprudente, perche già io mi ho posto ad introito <di> questa prattica di esser giudicato per tale et da altri et da me stesso.  In banchi alle scomesse il R(everendissimo) S(an)ta Cruz [Cardinal Marcello Cervini] precorre a tutti et cominciò a 25 per haver cento, qn (sic) di questo conclavi riesca papa;  poi è ito cadendo et è a 15; con tutto cio non ci è chi l' arrivi, perchè non ci è chi passi 12; ma questa cosa di banchi è una cosa fallacissima et è tutta de mercanti et va con certe industrie bellissime che giocano al sicuro; io non ne sono molto ben capace, come quello che non ne fece mai nulla; molto meno credo che V. Sria Rma si curi d' intenderla.

I papabili secondo me sono poichi; i papeggianti sono molti.  Papabili chiamo i soggetti luminosi et illustri per le virtù che sono in loro, come è S(an)ta Cruz, Polo, Morone. Papeggianti quelli ch'aspirino, et veggo che pochi sono quelli che non aspirino:  Nobili, Simoncello, Cornaro, Monte, Urbino, Sermonetta, Imola, Cicada;  non so ne anche, si io faccio bene a porre Cicada fra le non aspiranti. Tutti gli altri credo che si pensino o poco o assai.  Una parte delli Francesi che non sono qui si puo porre in questo numero de non aspiranti, ma penso bene che et Tornon et Borbon et Bellai et qualche altro ci pensaranno, se ci sarà tempo.

Faccia il Ser Dio quanto gli piace; ad ogni cosa mi vado accommodando l'animo.  Di mano in mano si intenderanno piu cose et avisarò V. Sria Rma saltem il sabbato.  Questa penso verrà estraordiniamente se l'abbate Guarna, Salernitano, non è partito che hieri mi disse che voleva partir oggi.  Cosi a V. Sria Rma bascio le mani.  O pur sarà meglio mandar le lettere straordinarie per la posta al priore di S. Giovanni a Carbonara, non vorrei far errore o cosa che le dispiacesse.

Di Roma alli 27 di Marzo del LV.

P. S.  Di dieci cardinali francesi si tiene, che cinque possano venir in posta: delle cinque altri, che ne possano venir dui a giornate et tre altri si tiene che non verranno per le infirmità o vecchizza loro.  Pure il rè puotrebbe voler che si imbarcassero tutti et fargli venir con l'armata ad ogni pericolo.  Che importa a lui, se morono, ne farà far degli altri.  Farnese si stima sia in Avignone et che verrà in posta per terra.  Polo si stima non verrà.  Morone et Augusta, Trento et Mantua puotrebbeno venir, chi in posta et chi a mezza posta.  Durante [Bishop of Brescia] verrà al mio giuditio in lectica, che ha già li suoi settantuno anni (in conclave passato havea tre anni più del papa; il papa è morto di sessanta otto anni), di modo che l'aspetto a pascha.  Palermo verrà o per mare o per terra, come più se la vedrà commodo.

Si entrarà in conclavi avanti le palme [April 7] di certo; mi ha detto San Clemente [Giovanni Battista Cicada] non so se uno o dui o tre di prima;  cosi a puntino no si può saper ogna cosa.

 

 


 

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